L'arrivo di un cucciolo: consigli e regole di comportamento
- Pappa e Cuccia
- 6 mag 2016
- Tempo di lettura: 4 min

Quando un cucciolo entra nella nostra casa è sicuramente un evento che porta gioia, ma non privo di difficoltà. Le prime settimane di convivenza sono le più importanti e servono come base per il futuro comportamento del cane, proprio per questo occorre seguire dei piccoli accorgimenti che vi aiuteranno ad avere un ottimo rapporto con il vostro amico a 4 zampe!
Il cane è in grado di adattarsi a qualsiasi condizione, ma ogni singolo cucciolo avrà una propria reazione. Il suo comportamento dipenderà da vari fattori: le influenze genetiche dei genitori, l'ambiente e le interazioni sociali con la propria ed altre specie nei primi periodi di vita.
Mentre qui daremo qualche consiglio che potrà aiutarvi a conoscere e rapportarvi meglio con il vostro cane, sicuramente sarà sempre utile chiedere il parere del proprio veterinario, perché potrebbero esserci casi in cui dovrete seguire particolari accorgimenti.
Innanzitutto ricordiamo che quando un cucciolo viene portato a casa ha lasciato da poco la madre e i fratelli che fino a quel momento erano le figure più importanti. Perciò per prima cosa cercherà di creare un nuovo legame affidabile con chi si prenderà cura di lui.
Se all'inizio l'attaccamento al padrone è un fattore positivo, arriverà anche il momento in cui bisogna far capire al proprio cane che deve essere in grado di reggersi sulle proprie zampe, ovvero limitare il livello di attaccamento . Che non vuol dire cessare il rapporto affettivo, ma che le interazioni sociali da quel momento dovranno venire dal padrone e non dal cane.
Così il cane imparerà che le interazioni sociali non sono disponibili ad ogni sua richiesta, e questo lo aiuterà a gestire meglio i momenti di solitudine quando il padrone non è a casa. Questo è un passaggio importantissimo per il comportamento futuro del vostro cane, che altrimenti potrebbe sviluppare la cosiddetta "ansia da separazione" quando verrà lasciato solo.
LE PRIME LEZIONI
Non sporcare in casa: la prima cosa da fare per evitare continue pulizie per togliere l'urina o le feci del vostro cane è di portarlo fuori nei momenti in cui è più probabile che il cane debba fare i suoi bisogni, cioè dopo i pasti, al risveglio, dopo aver bevuto e dopo aver giocato. In questo modo si facilita l'associazione positiva tra l'essere fuori e fare i propri bisogni. Ogni volta che il cane fa un errore e sporca in casa rallenta l'adattamento alla vita domestica, quindi, anche se può sembrare stancante e fastidioso, ricordarsi di portarlo fuori spesso, magari ogni due ore renderà il processo più rapido e semplice.
Elogiare il cane: quando il cane si trova fuori casa, dopo aver fatto i suoi bisogni, è utile premiarlo con un elogio o un biscottino o del cibo in generale affinché capisca che sporcare fuori è la cosa giusta da fare.
Non punirlo se non lo si coglie sul fatto: l'evacuazione è un comportamento normale e necessario; tornare a casa e punirlo per aver sporcato non serve, anzi rischiate di confonderlo.
Non pulire in sua presenza: evitate di raccogliere i suoi bisogni in sua presenza, soprattutto se siete infastiditi. Il cane riesce a capire il linguaggio corporeo del proprio padrone ed è sensibile al suo dispiacere. Meglio quindi pulire in sua assenza.
SEMPLICI COMANDI
Un addestramento di base per educare il proprio cane ha inizio quando il cucciolo entra in casa per la prima volta. I comandi vanno dati utilizzando semplici parole che devono usare tutti i componenti della famiglia. Per iniziare basteranno anche 5 minuti al giorno e non dimenticate la ricompensa per far capire al vostro amico cosa è giusto fare. Il comando più importante è il richiamo, che dovrebbe essere sempre amichevole e divertente; non punire l'animale se non torna e ricompensarlo sempre quando invece lo fa. E' importante accogliere il cane assumendo una posizione accovacciata e non tentare di afferrarlo se va oltre la persona che lo richiama. Il padrone per il cane deve rappresentare la cosa più importante e bella e quindi tornare da lui deve essere un piacere.
CAMMINARE AL GUINZAGLIO
Per abituare il cucciolo a portare collare e guinzaglio è bene farglieli indossare e lasciargli il tempo di abituarsi prima di portarlo a spasso. Se necessario tirare gentilmente il guinzaglio e richiamare l'attenzione del cane con uno schiocco della lingua. Quando segue la direzione indicata dal guinzaglio va premiato con cibo o elogio verbale.
Se il cane tira al guinzaglio occorre mantenere questo lento e restare fermi. Quando avrà raggiunto la lunghezza massima del guinzaglio si volterà indietro per vedere come mai non può procedere; in questo momento si deve iniziare a camminare indietro applicando una lieve trazione sul guinzaglio. Quando il cane inizierà a venire verso di voi, incoraggiatelo con il comando "vieni", quando arriva al vostro fianco elogiatelo a lungo e poi riprendete a camminare. All'inizio dovrete sicuramente ripetere l'operazione più volte finché il vostro cane imparerà che se tira non potrà camminare.
Ricordate che il guinzaglio è un canale di comunicazione importante tra voi e il vostro cane; alcuni disturbi comportamentali sono dovuti a una comunicazione negativa quindi per evitare ciò rimanete rilassati e positivi.
PORTARLO A SPASSO
Portate a spasso il vostro cucciolo appena possibile perché vi servirà a favorire la socializzazione e a far conoscere anche gli eventuali pericoli del mondo esterno. Ricordando di proteggerlo dai rischi, è bene portarlo da subito a fare passeggiate lontano da casa, magari tenerlo in braccio e assicurarsi di entrare in contatto solo con cani vaccinati. Una volta concluso il ciclo di vaccini non avete più scuse o limiti; portarlo fuori spesso aiuta ad evitare problemi comportamentali come la paura di luoghi, persone e animali.
Fonte: Guida alla salute del cucciolo - Merial
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